Music Monday: Ramificare di Johanna Finocchiaro

Il protagonista del music monday di oggi è “Ramificare, la raccolta di poesie di Johanna Finocchiaro, un viaggio intimo per raccontare le varie sfaccettature dell’amore.

Instagram: @brivididicarta | @lastambergadinchiostro

Buongiorno, lettori! Come procede la vostra mattinata? È strano odiare un po’ meno il lunedì oggi, solitamente mi aspetto il peggio, eppure, mi sembra che stia scorrendo in maniera tranquilla (ma forse è prematuro parlarne). Su questa scia di serenità quasi anomala vorrei parlarvi di una raccolta di poesie che ha finito per affascinarmi: Ramificare di Johanna Finocchiaro. Il titolo è già di per sè evocativo, riesce a trasmettere con un solo verbo l’immensità che si cela tra i versi, come una parola che si avvinghia all’altra, quasi parte dello stesso tronco.

Quel tronco è l’amore che si estende nelle sue diverse diramazioni. Ramificare, infatti, è quel filo invisibile ma vibrante che racconta quando dirompente possa essere un sentimento e quanto a volte possa essere logorante, ciò nonostante non si riesce a fare a meno di amare. Amare è respirare e viceversa, quando si sente tutto sembra quasi che anche il mondo esterno possa sentire la stessa cosa, una sensazione si dilata, esce fuori dal corpo, si diffonde nell’aria e pervade lo spazio che ci circonda. Amare non è un sentimento a senso unico, certo si può amare senza essere amati, ma anche farsi amare è parte di questo gioco di scambi.

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I rami secchi di questo grande albero che non danno né frutti né germogli cadranno, mentre quelli ben curati, sani e forti faranno sbocciare ogni volta meravigliosi fiori che dando vita ai frutti faranno crescere nuovi alberi attraverso i loro semi trasportati dal vento.

A volte può anche capitare che questo grande albero venga colpito da un fulmine, in quel caso se l’albero non è abbastanza forte rischia di appassire, di lasciare un grande tronco vuoto a testimonianza di ciò che stato, ma dalle ceneri di questa tragedia potrà nascere un nuovo arbusto magari più forte e più saggio di quello precedente, saturo di un’esperienza che non avrebbe potuto ottenere in altro modo.

La peculiarità degli alberi è che raccontano tutti una storia, testimoni di mille vite e di innumerevoli generazioni, un po’ come in “Tell Me Baby” dei Red Hot Chilli Peppers, dove la storia raccontata è una, ma dato che non è ancora stata narrata potrebbe avere innumerevoli finali. È così anche con la poesia, verso dopo verso, Johanna Finocchiaro racconta il potenziale di quello che è o di ciò che è stato, ma non mette mai un punto fermo a nessuna storia. È un flusso di sensazioni ed emozioni dalle quali si viene travolti, si finisce per immergersi così a fondo da non poter rimanere indifferenti e quando si riemerge si torna indietro con qualcosa in più, una consapevolezza diversa da quella inziale.

Né sa increspare le pareti del cuore
nella cassa toracica ridondante di un tempo morto
ossute e testarde, le sue radici
sotto terreni d’argilla cotta sgretolata,
croccante al tatto
Un cuore australiano, deserto rosso di vita aborigena
Dipinto di magiche danze ancestrali senza pudore al chiaro di luna
Fermo, oggi, al semaforo del ventre.
– Valore assoluto di zero

A pelle aperta, abbassando ogni difesa, si rischia di soffrire, di incontrare ostacoli e di volere invertire la rotta, ma se si è disposti a “subire” immergersi in questo fiume non risulta più pericoloso, se si è pronti a tutto anche le ferite più profonde diventano sinonimo di crescita. Lasciarsi andare alla corrente ci permette di provare tutto senza farsi carico delle preoccupazioni che inevitabilmente finirebbero per ostacolare il nostro cammino perché sarà la corrente stessa a guidarci nella via più sicura, quella che il cuore ci suggerisce, perché per amare ed essere amati c’è spesso bisogno di lasciarsi alle spalle le paure del cervello e seguire il furore delle emozioni.

Ramificare un sentimento, un legame che si amplifica e si avvinghia nell’animo di chi è pronto ad accoglierlo non è facile, ci vuole coraggio per mettersi a nudo, per unirsi ad un’altra persona guidati solo dall’istinto. Mettendo sul piatto della bilancia non solo l’amore ma anche ciò che muove all’interno di noi stessi, a quei momenti in cui risulta più difficile amare se stessi che amare gli altri,  Johanna Finocchiaro ci mostra, verso dopo verso, le sfumature che si celano in un sentimento, da quelle più vibranti a quelle più tenui in un viaggio intenso dove le parole creano immagini suggestive.

Alla prossima!

 

 

 

disclaimer: si ringrazia Johanna Finocchiaro per la copia omaggio.

 

 

 

May the Force be with you!
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